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Dono di una casula a Papa Francesco

Alle ore 04.30 di mercoledì 09 novembre 2022 il pulmino della Polizia Penitenziaria è partito dal carcere di Secondigliano per raggiungere Roma, Città del Vaticano. A bordo la Direttrice, il Comandante, due detenuti, due agenti della Polizia Penitenziaria, un'educatrice e la maestra sarta. L'obiettivo è incontrare Papa Francesco, per consegnargli una casula realizzata nel laboratorio di sartoria del carcere. All' arrivo a San Pietro, subito dopo l'udienza generale con il Papa, la tensione aumenta, mescolata ad una grande emozione, perché a conclusione della catechesi è previsto l' incontro.

Finalmente ecco Francesco! Saluta tutti, chiede dei detenuti e incoraggia ad andare sempre avanti, a non fermarsi di fronte a nessun ostacolo. Si mostra entusiasta del progetto di sartoria organizzato all'interno del laboratorio del carcere. Veramente una bella idea quella di cucire casule, stole, paramenti liturgici. Rendendoci utili per gli altri si intraprende la strada dell'amore, che conduce alla vera libertà.

Ore 20.00 si rientra a Napoli. La gioia ha superato di gran lunga la stanchezza. Nei cuori di tutti cresce l’entusiamo e la convinzione di perseverare nel progetto. Le casule, le stole, i coprileggii (anche personalizzati) sono acquistabili da tutti coloro che intendono sostenere l'iniziativa. Le finiture e l'accuratezza nella scelta della stoffa rappresentano il punto di forza della qualità dei prodotti creati nel laboratorio di Secondigliano. Solo alimentando le richieste e pubblicizzando il un progetto sarà possibile mantenere vivo il sogno di chi vi si dedica con costante impegno.